Creare un Data Container da Checkup

Ogni server ha la capacità di ospitare uno o più “Data Container”, con l’unico vincolo dato dalla capacità di archiviazione disponibile sul supporto di memorizzazione interno, fisico e dalle prestazioni del server stesso. La cifratura di questi Data Container può essere realizzata attraverso l’uso di una password, un file chiave o una combinazione di entrambi, per assicurare un livello elevato di sicurezza dei dati. Mettiamo a vostra disposizione un’interfaccia utente intuitiva che facilita l’accesso e l’utilizzo delle avanzate funzionalità di sicurezza offerte da VeraCrypt, consentendovi di gestire la cifratura in modo efficiente e sicuro.

Perchè state creando un Data Container ? Cosa sono i Data Container e perché li abbiamo introdotti nella nostra soluzione ? clicca qui per leggere

Collegamento al DentalSmartBox

A questo punto vediamo per esempio come creare un Data Container secondario che ha come nome “Deceduti” e con password “dentista”

se cliccate su Avanzate potete accedere a tutti i parametri per la creazione del Data Container

Punto 1. Inserire il nome della partizione e la password, al Punto 2. dimensione del Data Container, la porta di default è la 5433.

Da questa finestra potete specificare tutti i parametri che verranno inviati a VeraCrypt per formattare e preparare il Data Container.

Per conoscere meglio tutte opzioni di formattazione di VeraCrypt vi rimandiamo al sito ufficiale.

I “file chiave” sono essenzialmente file utilizzati come meccanismo di autenticazione per incrementare la sicurezza della cifratura. Invece di affidarsi unicamente a una password alfanumerica che l’utente deve ricordare, si può utilizzare il contenuto di un file specifico come chiave per sbloccare l’accesso a dati cifrati o a sistemi protetti. Questo metodo può essere usato da solo o in combinazione con una password tradizionale, offrendo un livello aggiuntivo di sicurezza. Quando si utilizzano entrambi i metodi, il processo è noto come autenticazione a due fattori: il file chiave serve come qualcosa che l’utente possiede, mentre la password rappresenta qualcosa che l’utente ricorda.

Quanto lunga o difficile devo fare la mia password ?

Ad oggi, per un attacco di forza bruta contro una password AES-256 di 12 caratteri di complessità media-alta, si parla teoricamente di tempi che possono estendersi a molti anni o addirittura secoli con l’hardware convenzionale, rendendo l’attacco impraticabile. VeraCrypt inoltre implementa diverse misure per rendere tali attacchi ancora più difficili, come il ritardo nell’autenticazione per rallentare gli attacchi di forza bruta.

È importante notare che le stime sopra menzionate sono altamente teoriche e presuppongono l’uso esclusivo di metodi di forza bruta, senza considerare potenziali vulnerabilità del software o tecniche di ingegneria sociale che potrebbero ridurre significativamente il tempo necessario per bypassare la sicurezza di un sistema.

Elenco delle risorse

La crittografia AES-256

Sito ufficiale di VeraCrypt

Come cambiare la password a un Data Container e come scegliere una password

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