Cosa sono i Data Container ?

In conformità al GDPR, siamo legalmente obbligati a proteggere i dati sensibili dei pazienti, come anamnesi e dettagli delle prestazioni. È fondamentale salvaguardare queste informazioni da possibili furti, sia materiali sia informatici.

Il “Data Container” funge da forziere, accessibile solo con la chiave corretta.

https://www.garanteprivacy.it/

Cosa vuol dire crittografare i dati ?

Crittografare i dati implica applicare un algoritmo matematico per trasformare i dati in una forma illeggibile, denominata “cifratura”, che può essere decifrata solo da coloro che possiedono la chiave appropriata. Questo processo protegge i dati sensibili da accessi non autorizzati o da occhi indiscreti, garantendo la riservatezza e l’integrità delle informazioni trasmesse o archiviate.

https://it.wikipedia.org/wiki/Crittografia

Nella pratica dove sono i dati ? e dove vengono crittografati ?

La crittografia dei dati è stata introdotta nelle nostre soluzioni con il Linux DentalSmartBox.

Un Data Container è come una cassaforte, dove all’interno vengono riposte le cartelle dei pazienti.

Le cartelle dei pazienti nei Data Container vengono salvate attraverso l’utilizzo di un data base server (DBMS) chiamato PostgreSQL.

L’adozione di PostgreSQL per la gestione dei dati di Checkup e Kalendar sottolinea la nostra scelta di un avanzato sistema di gestione database (DBMS) open source, noto per l’affidabilità, le prestazioni elevate e il rigoroso rispetto degli standard SQL. PostgreSQL è stato scelto per la sua capacità di gestire con efficacia grandi volumi di dati, offrendo al contempo funzionalità sofisticate come la gestione di transazioni complesse. PostgreSQL interroga e salva i dati che vengono memorizzati sul supporto crittografato, cosi facendo tutti i dati che manipola PostgreSQL sono crittografati.

Come fare per creare un Data Container e quanti ne posso creare ?

Segui il link per creare un data container da Checkup.

Il sistema DentalSmartBox funziona con l’utilizzo di un Data Container Master che deve essere sempre presente a cui si possono opzionalmente collegare altri Data Container secondari.

Questa organizzazione viene realizzata tramite l’uso delle partizioni di PostgreSQL che servono a dividere un database in parti più piccole.

Questo non solo aiuta a migliorare le prestazioni del programma ma ci permette di dividere razionalmente le informazioni nei Data Container. La funzione di partizionamento, nota come “Declarative Partitioning” di PostgreSQL è parte integrante della soluzione PostgreSQL.

https://www.enterprisedb.com/postgres-tutorials/how-use-table-partitioning-scale-postgresql

Come funzionano i Data Container secondari e come vengono utilizzati ?
Il Data Container secondario funge da database aggiuntivo che si integra al database principale, è possibile collegare più di un Data Container secondario. Questa integrazione permette di accedere e visualizzare contemporaneamente le cartelle presenti sia nel database principale che in quelli secondari. Nel caso in cui ci siano omonimie, ovvero record con lo stesso nome nei diversi database, il sistema è progettato per visualizzare automaticamente un’unica anagrafica, evitando così duplicazioni e potenziali confusioni.

Quali sono gli scenari possibili in cui posso usare i Data Container secondari ?

Poliambulatorio

La struttura degli archivi è organizzata per medico, consentendo a ciascun professionista di gestire in maniera indipendente le cartelle cliniche dei propri pazienti. Allo stesso tempo, le informazioni anagrafiche dei pazienti sono accessibili a tutti gli operatori del poliambulatorio. Questa caratteristica risulta particolarmente vantaggiosa per mantenere separate le cartelle cliniche gestite da diversi operatori, pur facilitando la condivisione di informazioni essenziali su pazienti trattati da più specialisti. Ad esempio, un urologo può facilmente identificare l’esistenza di una cartella clinica relativa allo stesso paziente compilata da un cardiologo e, se necessario, consultare referti e risultati di esami correlati. Questo sistema favorisce un approccio collaborativo alla cura del paziente, garantendo al contempo che ogni medico possa mantenere un proprio elenco di pazienti, aspetto cruciale in contesti in cui i professionisti operano all’interno di un poliambulatorio per sfruttare vantaggi logistici, pur continuando a gestire i propri pazienti.


Multi-sede

Organizzando il database dei pazienti in base alle diverse sedi della struttura sanitaria, si ottiene il duplice vantaggio di mantenere separati gli archivi per ciascuna sede, pur consentendo l’aggregazione dei dati per analisi statistiche complessive. Questa suddivisione si rivela particolarmente preziosa in scenari che richiedono una distinzione chiara tra le sedi: con un semplice clic, è possibile filtrare i pazienti associati a una specifica sede, semplificando la gestione e l’accesso alle informazioni. Tale approccio non solo ottimizza l’organizzazione e l’efficienza operativa, ma facilita anche l’analisi di dati aggregati per valutazioni di performance e decisioni strategiche a livello di intera struttura.


Archivio Storico oppure archivio dei deceduti

Le cartelle cliniche di pazienti inattivi o deceduti possono essere efficacemente gestite mediante l’archiviazione in un “Data Container” dedicato. Questo contenitore di dati può essere temporaneamente disconnesso dal sistema principale durante le operazioni quotidiane, riducendo il rischio di contattare per errore persone che non frequentano più lo studio o, nei casi più delicati, persone decedute. Questa soluzione offre un grande vantaggio in termini di organizzazione e privacy, consentendo di riconnettere il Data Container solo quando necessario, ad esempio per effettuare analisi statistiche annuali. Questo metodo garantisce un’archiviazione sicura e ordinata delle informazioni sensibili, semplificando al contempo la gestione dei dati per lo studio medico.


Multi Fatturazione

Nel caso di uno studio odontoiatrico gestito da un singolo professionista, dove il figlio del dentista – anch’egli dentista – entra a far parte dello studio, si può gestire una transizione graduale tra due generazioni utilizzando due archivi distinti. Inizialmente, si lavorerà con entrambi gli archivi: il “Data Container” originale del genitore e un nuovo “Data Container” destinato al figlio. Questo permette di mantenere separate le cartelle cliniche gestite individualmente da ciascuno, preservando al contempo l’organizzazione e l’accessibilità dei dati.

Durante questo periodo di transizione, le cartelle dei pazienti ancora attivi possono essere gradualmente trasferite o copiate dal Data Container principale a quello nuovo, in base alle necessità e alle preferenze di gestione del paziente. Una volta completato il trasferimento delle informazioni rilevanti e “esaurito” l’utilizzo del Data Container principale, lo studio può definitivamente passare all’uso esclusivo del nuovo archivio.

Questa metodologia consente un passaggio ordinato e sistematico delle responsabilità professionali dal genitore al figlio, garantendo che nessuna informazione importante vada perduta nel processo e che i pazienti attivi continuino a ricevere cure coerenti con la storia clinica precedentemente accumulata. È un modo efficace per modernizzare lo studio odontoiatrico e prepararlo per il futuro, assicurando al contempo la continuità della cura e la gestione ottimale delle cartelle cliniche.


Acquisto dell’ambulatorio da un’azienda

Nel contesto in cui un’azienda acquista l’ambulatorio di un dentista che intende ritirarsi, avere due database distinti facilita notevolmente il processo di transizione dei pazienti e dei servizi.

Questa modalità di gestione dei dati offre flessibilità e precisione nel traghettare le informazioni cliniche e amministrative pertinenti, minimizzando le complicazioni e migliorando l’efficienza operativa durante il cambio di gestione. Permette inoltre di mantenere un elevato standard di cura per i pazienti, garantendo che le loro esigenze continuino a essere soddisfatte anche sotto la nuova amministrazione.

CheckUp

Articolo successivo

Come montare un Data Container